Il senso di una sfida

schwazer donatiNon volevo parlare di Alex Schwazer e della polemica sulla sua eventuale partecipazione alle Olimpiadi con la maglia azzurra.

Poi ho visto questa foto, lui che marcia con al fianco Sandro Donati.

Siamo di fronte a un uomo, Alex Schwazer, che aveva fatto dell'atletica la sua ragione di vita. Poi ha sbagliato, come un atleta non dovrebbe mai fare. Ha ammesso e riconosciuto il proprio errore. Ha scontato la pena giustamente inflittagli. E si è affidato a un uomo, a Sandro Donati, che ha una ragione di vita ben precisa e forte: la lotta al doping.

Schwazer si e' allenato, ha camminato, marciato. Ha fatto, senza doping, progressi straordinari. Donati accanto a lui in bicicletta è lì a dimostrarlo.

Ed è per questo che vorrei vedere Alex Schwazer a Rio de Janeiro.

Sarebbe una straordinaria bandiera contro il doping, contro chi si droga per guadagnare un secondo o un minuto. Sarebbe la prova, per tutti, che non serve doparsi per vincere.

Forza Alex. Forza Sandro.

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