Istantanea » collegio uninominale http://buffa.blogautore.repubblica.it Just another Blogautore.repubblica.it weblog Wed, 11 Jul 2018 15:14:30 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=3.8.27 Riforma elettorale, una precondizione http://buffa.blogautore.repubblica.it/2010/09/13/riforma-elettorale-una-precondizione/ http://buffa.blogautore.repubblica.it/2010/09/13/riforma-elettorale-una-precondizione/#comments Sun, 12 Sep 2010 23:47:36 +0000 http://buffa.blogautore.repubblica.it/?p=749 Aderisco all'appello di Libertà e Giustizia per la riforma della legge elettorale. Personalmente ho sempre avuto una particolare simpatia per il sistema del collegio uninominale a doppio turno. Selezionando collegio per collegio il personale politico e stimolando l'aggregazione delle diverse formazioni dovrebbe portare a un bipolarismo sufficientemente pulito ed efficiente. Ma oggi non ci sono i presupposti per una riforma così radicale e forse è un sistema che in Italia non è praticabile. Ben venga quindi, come dicono a Libertà e Giustizia, anche il semplice ritorno al mattarellum. L'importante sarebbe fare capire a tutti che una legge elettorale che restituisce agli elettori il potere di scelta dei parlamentari non è una cosa da esperti e da politicanti. E' la precondizione perché la nostra Repubblica riprenda a funzionare come si conviene in un moderno stato democratico.

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Se i padri della Costituzione hanno sbagliato http://buffa.blogautore.repubblica.it/2009/06/21/se-i-padri-della-costituzione-hanno-sbagliato/ http://buffa.blogautore.repubblica.it/2009/06/21/se-i-padri-della-costituzione-hanno-sbagliato/#comments Sun, 21 Jun 2009 08:44:04 +0000 http://buffa.blogautore.repubblica.it/?p=383 I padri della nostra Costituzione hanno scritto una Carta a prova di martellate robuste e ripetute, ma un errore mi sa che l'hanno commesso. Non hanno dato un sostanzioso rilievo costituzionale alla legge che regola il nostro voto, al sistema con cui il Parlamento viene eletto.

E' dai primi anni della Repubblica che si discute su come bisogna votare. Di leggi ce ne sono state innumerevoli, compresa l'ultima, un obrobrio che il referendum cerca di scalfire. Ma semplici leggi ordinarie, che una qualunque maggioranza può cambiare a proprio piacimento e che, appunto, possono persino essere sottoposte a referendum.

No, non dovrebbe essere così. Ci vorrebbe in Costituzione qualcosa che stabilisca più a fondo i principi ai quali una legge elettorale deve adeguarsi.

I collegi uninominali? Forse si, perché è il sistema che più di ogni altro si fonda sul rapporto diretto tra elettori, candidati, eletti. E toglie forza, molta forza, ai partiti e ai suoi leader. E impedisce (come anche altri sistemi, del resto) l'arrivo in Parlamento di torme di parlamentari che nessuno di noi ha scelto o giudicato.

Il doppio turno? Può darsi, perché facilita l'aggregazione delle forze politiche sulla base delle scelte degli elettori.

Il premio di maggioranza? Sarebbe opportuno, perché garantisce stabilità di governo.

P.S. Amici costituzionalisti mi hanno sempre spiegato che la legge elettorale è e deve essere una legge ordinaria e che la Costituzione non può oltre quello che già contiene in materia. Non ho mai capito sino in fondo le argomentazioni a favore di questa tesi. Ma ho ben chiaro che l'unico tentativo di una qualche serietà fatto per adeguare ai tempi la nostra Costituzione (la famosa Bicamerale presieduta da Massimo D'Alema) sembrò andare in porto solo dopo l'accordo sulla legge elettorale sottoscritto con il famoso "patto della crostata". Se non è rilievo costituzionale questo...

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